Verso uno stile di vita sostenibile

CHIVA E I REGALI DI NATALE: IL PACKAGING SOSTENIBILE

CHIVA E I REGALI DI NATALE: IL PACKAGING SOSTENIBILE
18 dic
Magazine 18 dicembre 2024

Come ben sapete ChiVa ci tiene alla sostenibilità, per questo abbiamo optato per i prodotti solidi e naturali che ci permettono di eliminare la plastica, almeno nel nostro bagno. Se ci seguite lo sapete già ma vi rinfresco la memoria e informiamo chi ancora non lo sa: il packaging di ChiVa è in carta riciclata, il 15 % di quella carta riciclata proviene dagli scarti dell’industria alimentare, nel nostro caso del mais. 


Regali di Natale


Eh sì, tra una settimana è Natale! Spero che abbiate pensato bene ai regali da fare. Non so voi, ma appena le mie bimbe si sono addormentate la sera della vigilia la passo ad impacchettare tutti i regali che poi ripongo sotto l’albero. Uno degli aspetti peggiori ed inquinanti del consumismo sono le cose usa e getta come appunto, la carta da regalo. Io cerco sempre di andarci piano quando spacchetto i miei regali, ma se anche le mie figlie non la strappano subito, e non è troppo piena di nastro adesivo la riesco a recuperare per futuri regali insieme alle coccarde.
Possiamo comunque cercare di essere un po’ creativi con i pacchetti e trovare soluzioni alternative alla carta per impacchettare i regali. Eccone alcune.

1 Carta recuperata 


Si possono utilizzare per esempio i classici fogli di giornale, oppure, per essere più creativi; degli spartiti musicali, ( se ne avete in giro per casa che non vi servono più), così come vecchie cartine geografiche e mappe stradali o pagine di vecchi e/o desueti libri e fumetti. Potete utilizzare anche il sacchetto del pane dopo averlo ben steso per un effetto eco-chic. Basterà alla fine dare una nota di colore con diverse cose: dello spago e delle bacche rosse, rametti di pino o fiori secchi, dei fili di lana colorati, tappi, bottoni, pigne, rametti di spezie, oppure un bel nastro di stoffa con cui fare un bel fiocco (ovviamente il tutto recuperato da qualche altra parte). Ma non finisce qui nella carta che recuperate potete aggiungere dei disegni, o fare delle stampe con le foglie o degli stencil, timbri e adesivi, così i vostri regali risulteranno più originali e personalizzati. Divertitevi e stimolate la fantasia!


2 stoffe


Se avvolgete bene i vostri pacchi regalo in vecchi ritagli di stoffa, o foulard e nastri potrete ottenere un effetto elegante. Se sapete cucire un po’ potreste creare dei sacchetti di stoffa con vecchi ritagli di tessuto o magliette, da chiudere con un bel nastro. Ma potete anche utilizzare le maniche di vecchie camicie per confezionare le bottiglie di vino. O imparare il furoshiki. Il furoshiki è una tecnica giapponese che consiste nell’utilizzare un pezzo di stoffa per avvolgere e trasportare oggetti. Ci potete anche confezionare i regali, scegliendo tessuti colorati e di varie texture. Un’idea raffinata e riutilizzabile!

3 Avvolgere i regali senza nastro adesivo


Il nastro adesivo, anche se è di carta, non è riciclabile, va nell’ indifferenziata. Inoltre, qualsiasi carta da regalo che abbia del nastro adesivo diventa non riciclabile, aumentando ulteriormente gli sprechi. Ma come facciamo senza nastro adesivo? Beh tanto per cominciare cerchiamo di usarne il minimo indispensabile. Poi on line trovate molti tutorial che danno istruzioni dettagliate su come avvolgere regali di diverse forme senza l’uso del nastro, grazie a ingegnosi metodi di piegatura. Questo approccio vi offrirà anche una fantastica opportunità di sperimentare con nuovi stili di avvolgimento, offrendovi un’ulteriore esperienza creativa e divertente.

Sono sicura che vi sono un sacco di altri metodi ingegnosi e sostenibili che possiamo utilizzare e che ancora non conosco. Voi ne sapete qualcuna in più? Cosa mi suggerite?
Nel frattempo, se non avete ancora trovato il regalo perfetto; vi invito a visitare nel sito la sezione Natale e scegliere il regalo più adatto ai vostri cari. 
Non ci resta che augurarvi un felice e sereno Natale e un 2025 pieno di opportunità e meraviglia. ChiVa